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Madre Vincenza M. Poloni

Madre Vincenza Maria Poloni, al secolo Luigia, nasce a Verona il 26 gennaio 1802. La sua casa è situata in Piazza delle Erbe, cuore della città, dove i genitori gestiscono una drogheria-farmacia. La famiglia, ispirata a profondi principi cristiani e provata da parecchi eventi dolorosi, è per Luigia l’ambiente stimolante e formativo. E’ la madre la sua prima formatrice. Il padre, droghiere e farmacista, assieme alla moglie, dà esempio di virtù cristiane e sociali, prestandosi come membro stimato e influente del gruppo di coloro che sostengono la Pia Casa di Ricovero.
L’intelligenza pratica, concreta e perspicace di Luigia, la riservatezza e la cortesia che le sono proprie, favoriscono in lei l’attitudine al servizio attento e gratuito. Negli anni più belli della sua giovinezza essa lo offre ai fratelli in seria necessità e ai numerosi nipoti che la considerano come una “mamma”.
Dopo la morte del padre, gravi problemi economici scuotono l’equilibrio della famiglia, per cui Luigia mette in atto anche le sue capacità amministrative e direttive senza trascurare la frequenza, come volontaria, alla Pia Casa di Ricovero, dove assiste le malate croniche nelle infermerie. Nel 1836, presta il suo servizio volontario anche alle colerose accolte nell’ambiente d’isolamento a loro destinato.
E’ guidata spiritualmente da don Carlo Steeb, suo confessore, al quale confida il suo desiderio di consacrarsi totalmente al Signore. Lui la fa attendere a lungo e, alla fine, le rivela: “Figlia mia, il Signore vi vuole fondatrice di un Istituto di Sorelle della Misericordia, nessuna difficoltà vi atterrisca o arresti; a Dio nulla è impossibile”. Luigia accoglie con timore la proposta e, con semplicità e confidenza filiale nel Padre misericordioso, risponde: “Io sono la più inetta delle creature, ma il Signore si serve, alle volte, di strumenti debolissimi per le opere sue: sia fatta dunque la sua volontà”.
Il 2 novembre 1840, sostenuta e accompagnata da don Carlo Steeb, Luigia con alcune altre compagne dà inizio all’Istituto Sorelle della Misericordia. Il 10 settembre 1848 esse emettono la professione religiosa: ricevono l’abito religioso, il crocefisso, la corona del rosario e la Regola. A ciascuna è dato un nome nuovo, simbolo della nuova vita consacrata a Dio.
Il suo servizio, umile e prezioso, presso le persone anziane e le ragazze abbandonate, trova la sua più alta espressione in quello di madre e maestra di numerose giovani che, alla sua scuola, imparano a consacrare, in umiltà, semplicità e carità la loro vita a Dio come sorelle della misericordia.
Madre Vincenza Maria Poloni muore l’11 novembre 1855 lasciando come suo Testamento spirituale, espressione del suo affetto per le sorelle, una sola cosa: la carità.
Viene dichiarata beata il 21 settembre 2008 con decreto di papa Benedetto XVI.
La sua festa liturgica si celebra il 10 settembre, giorno della prima professione di madre Vincenza Maria Poloni e di 12 sue sorelle nel 1848.

Breve video sulla sua vita

Preghiera di intercessione alla beata Vincenza Maria Poloni, fondatrice delle Sorelle della Misericordia, per ottenere grazie